STATO DI SALUTE DI UN’AZIENDA

COME SI DETERMINA LO STATO DI SALUTE DI UN’AZIENDA?
Piccoli strumenti pratici per capire se la tua impresa sta andando bene

 

Spesso gli imprenditori e le imprenditrici lavorano senza sosta, tra clienti, fornitori, pagamenti e scadenze. E spesso manca il tempo di fermarsi un attimo e chiedersi: “La mia azienda è davvero in salute?”.
Capire se l’impresa è in salute non è solo questione di sensazioni. Esistono segnali chiari, numeri semplici e strumenti pratici che possono aiutarti a rispondere a questa domanda. Vediamoli insieme.

 

 

1. L’utile non basta

Partiamo da un concetto base: non basta chiudere l’anno con un utile per dire che l’azienda è sana.
Puoi avere un utile ma non abbastanza liquidità per pagare fornitori o stipendi. O, al contrario, avere cassa oggi ma un’azienda in perdita.
Per valutare lo stato di salute dell’impresa servono almeno tre strumenti: il conto economico, la situazione patrimoniale e il flusso di cassa.

 

 

2. Il conto economico: guadagni e costi

Chiediti: quanto sto davvero guadagnando?
Prendi i dati dell’ultimo anno (o meglio ancora degli ultimi tre) e verifica:

✔ I ricavi crescono o calano?
✔ I costi fissi (affitto, stipendi, assicurazioni) sono sotto controllo?
✔ Il margine operativo è positivo? Se è negativo, l’attività non regge. Se è positivo ma troppo basso, rischi di non superare eventuali imprevisti. 

 

 

3. La situazione patrimoniale: cosa hai e cosa devi

Guarda il bilancio come fosse una fotografia della tua azienda.
Domandati: qual è l’attivo dell’azienda (ciò che possiedi) e il passivo (ciò che devi)?
Attenzione a:

Crediti troppo vecchi: clienti che pagano in ritardo oggi sono problemi futuri.
Magazzino fermo: merci ferme = liquidità ferma.
Debiti a breve: l’azienda ha liquidità sufficiente per onorarli?

Una regola semplice: il capitale circolante (cioè cassa + crediti + magazzino – debiti a breve) deve essere positivo.

 

 

4. Il flusso di cassa: il cuore pulsante

La liquidità è la benzina dell’impresa. Se non generi abbastanza flussi per pagare i fornitori e le spese, rischi di non resistere sul mercato.
Monitora sempre:

◆ gli incassi mensili
◆ le uscite effettive

Un consiglio utile: costruisci un budget di cassa mensile, anche solo su Excel. Ti aiuterà a prevedere e prevenire i problemi.

 

 

Alcuni segnali di allarme da non ignorare

Fai attenzione se:
⚠️ i ricavi calano da due anni consecutivi
⚠️ paghi in ritardo fornitori o tasse
⚠️ i clienti impiegano più di 60/90 giorni a saldare le fatture
⚠️ il margine operativo è troppo basso
⚠️ il magazzino cresce ma le vendite non aumentano

Se riconosci almeno due di questi segnali, forse è il momento di fare un check approfondito.

 

 

 

Come un bravo medico, anche chi è a capo di un’impresa deve fare prevenzione.
Il controllo di gestione non è un lusso per grandi aziende: è una bussola per prendere decisioni migliori. E non servono strumenti complessi: bastano disciplina, costanza e l’abitudine a guardare i numeri con occhi critici.

 

Il nostro progetto Patente d’Impresa nasce proprio per questo: per fornire le basi che servono all’imprenditore per governare la tua impresa, non a subirla.

 

Se desideri approfondire questi temi, puoi contrattare l’Area Contabilità di Ascom Padova che si è dotata di uno staff dedicato a supportare chi sta a capo di un’azienda e vuole guidarla in modo sicuro, attraverso scelte strategiche e consapevoli.

 

 

Prenota in qualsiasi momento la tua consulenza gratuita per approfondire questi temi, siamo a tua disposizione ogni giovedì mattina dalle 8.00 alle 14.00!

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Ascom Servizi Padova spa
Padova, 10 luglio 2025