ADEGUATI ASSETTI: OBBLIGO O OPPORTUNITÀ?
Prevenire è meglio che curare. E nell’impresa, la prevenzione della crisi passa innanzitutto attraverso l’istituzione di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Nel dinamico mondo degli affari, infatti, prepararsi a fronteggiare le sfide finanziarie non è solo un obbligo legale, ma rappresenta una vera e propria opportunità strategica per ogni imprenditore.
Nelle imprese è necessario istituire adeguati assetti per rilevare tempestivamente la crisi e la perdita della continuità aziendale. Ma vediamo nel dettaglio di cosa parliamo.
Gli adeguati assetti: cosa sono e perché sono importanti?
L’art. 2086 del Codice Civile stabilisce che l’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire “un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale”.
Si tratta cioè di strumenti e procedure che hanno lo scopo di assicurare il monitoraggio dell’andamento aziendale e di prevedere con un discreto livello di attendibilità l’immediato futuro, per ottenere le informazioni da mettere a disposizione degli amministratori affinché questi possano individuare le migliori scelte gestionali finalizzate a garantire la continuità e la salvaguardia del patrimonio aziendale.
Perché adottare gli Adeguati Assetti?
Il legislatore non ha voluto gravare gli imprenditori di ulteriori adempimenti o costi, bensì di rispondere ad una necessità funzionale dell’impresa che è quella di poter prevedere e prevenire possibili condizioni di squilibrio economico, patrimoniale o finanziario prima che si concretizzino in una situazione di crisi.
L’adozione degli adeguati assetti diventa così un’opportunità per integrare i propri modelli di gestione con una prospettiva orientata al futuro (forward-looking), incentrata sulla previsione degli eventi futuri anziché sulla semplice reazione agli eventi passati.
Gli strumenti necessari
Ecco allora che il bilancio di esercizio (la cui analisi è di indubbia importanza) non è più sufficiente per orientare le scelte in quanto rappresenta una fotografia del passato. È essenziale, anche per le piccole imprese, avere a disposizione una situazione economica patrimoniale prospettica, un piano di tesoreria per verificare la sostenibilità prospettica dei debiti e il controllo dei i principali indicatori di equilibrio. Non può poi mancare un organigramma aziendale da cui risultino le risorse umane presenti in azienda e l’adeguatezza alla conduzione delle attività, con evidenza delle figure chiave.
Un’opportunità per migliorare le performance aziendali
Gli adeguati assetti offrono quindi alle piccole e medie imprese l’opportunità di migliorare le loro performance aziendali. Una prospettiva rivolta al futuro risulta essenziale all’interno di un mercato competitivo e in costante mutamento, come quello attuale, non soltanto per la sopravvivenza dell’impresa, ma soprattutto per la crescita e la difesa del proprio vantaggio competitivo e per la valutazione del proprio posizionamento sul mercato.
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Ascom Servizi Padova spa
Padova, 3 ottobre 2024