IL MARGINE DI CONTRIBUZIONE

IL MARGINE DI CONTRIBUZIONE: PERCHÉ CHI È A CAPO DI UN’AZIENDA DEVE CONOSCERLO? 

 

 

Il margine di contribuzione è uno degli strumenti più potenti a disposizione degli imprenditori per monitorare la redditività e orientare le decisioni strategiche aziendali. Questo indicatore rappresenta la differenza tra i ricavi generati dalla vendita di un prodotto o servizio e i relativi costi variabili. In altre parole, ci aiuta a capire quanto ciascun prodotto o servizio contribuisce alla copertura dei costi fissi dell’azienda e, successivamente, al profitto.

 

Un esempio pratico…

Immaginiamo un prodotto venduto a 100 euro. Se il costo variabile per produrlo e venderlo è pari a 60 euro, il margine di contribuzione sarà di 40 euro (100 – 60).
Questi 40 euro saranno utilizzati prima per coprire i costi fissi (affitto, stipendi, spese generali) e, una volta raggiunto il punto di pareggio, diventeranno profitto per l’impresa.

 

 

Un alleato per le decisioni strategiche

Grazie al margine di contribuzione, è possibile prendere decisioni cruciali per la sopravvivenza e la crescita dell’azienda, come:

✓ Definire i prezzi di vendita

✓ Scegliere i prodotti/servizi da promuovere maggiormente

✓ Allocare le risorse aziendali in modo più efficiente

✓ Valutare l’introduzione di nuovi prodotti o servizi

Ad esempio, un prodotto con un margine di contribuzione elevato potrebbe essere considerato strategico per maggiori investimenti, poiché ogni unità venduta genera un contributo significativo alla redditività complessiva.

 

 

Come migliorare il margine di contribuzione?

Una strategia chiave è l’ottimizzazione dei costi variabili. Questi costi, che aumentano all’aumentare della produzione o delle vendite, possono essere ridotti nelle seguenti modalità:

➤ Negoziare migliori condizioni con i fornitori

➤ Migliorare l’efficienza produttiva

➤ Ridurre gli sprechi

 

Riduzioni anche minime dei costi variabili possono avere un impatto rilevante sul margine di contribuzione e, quindi, sulla redditività complessiva dell’impresa. È però fondamentale distinguere correttamente i costi variabili da quelli fissi. Questi ultimi infatti rimangono invariati indipendentemente dal volume di produzione o vendita. La confusione tra costi fissi e variabili potrebbe portare a calcoli errati del margine di contribuzione e, di conseguenza, a decisioni strategiche sbagliate.

 

 

In un mercato in continua evoluzione, l’analisi regolare del margine di contribuzione consente all’imprenditore di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, migliorando la competitività e garantendo una crescita sostenibile anche in periodi di incertezza. 

 

 

Se desideri approfondire questi temi, puoi contattare l’Area Contabilità di Ascom Padova che si è dotata di uno staff dedicato a supportare chi sta a capo di un’azienda e vuole guidarla in modo sicuro, attraverso scelte strategiche e consapevoli.

 

Prenota in qualsiasi momento la tua consulenza gratuita per approfondire questi temi, siamo a tua disposizione ogni giovedì mattina dalle 8.00 alle 14.00!

Prenota cliccando qui oppure contattaci:

flavia.morazzi@ascompd.com / 049-8209826

 

 

Ascom Servizi Padova spa
Padova, 09 gennaio 2025