RAPPORTO BANCA-IMPRESA:
COME PREPARARSI PER OTTENERE CREDITO
Il rapporto tra banca e impresa è da sempre un elemento chiave per la crescita e la stabilità delle aziende, specialmente per le piccole imprese artigiane e commerciali.
L’accesso al credito bancario è una leva strategica: la possibilità di accedere a finanziamenti e linee di credito permette agli imprenditori e alle imprenditrici di sostenere gli investimenti, gestire la liquidità e affrontare i momenti di difficoltà.
Oggi però il sistema bancario è diventato sempre più selettivo: ottenere credito non è più scontato. Per questo è fondamentale prepararsi in modo adeguato, conoscere le regole del gioco e dimostrare solidità, trasparenza e capacità di pianificazione.
Capire il punto di vista della banca
Quando un imprenditore chiede un finanziamento, la banca valuta il rischio che corre nel concederlo. Si chiede cioè se l’impresa sarà in grado di restituire il denaro nei tempi previsti.
Gli elementi principali che l’istituto analizza sono:
✔️ solidità economica e patrimoniale
✔️ capacità di generare reddito e cassa
✔️ storico dei comportamenti finanziari (pagamenti, affidabilità, Centrale Rischi)
✔️ qualità della documentazione presentata
✔️ presenza di assetti organizzativi e contabili adeguati
Il bilancio: il tuo primo biglietto da visita
Uno strumento centrale per la valutazione è il bilancio d’esercizio. Troppo spesso, specialmente nelle micro e piccole imprese, è considerato solo un adempimento burocratico. In realtà, è un documento strategico per raccontare la salute e la visione dell’impresa.
Ecco alcuni indicatori chiave che le banche osservano:
➜ Redditività (utile netto, margini operativi, equilibrio ricavi/costi)
➜ Solidità patrimoniale (patrimonio netto, rapporto con l’indebitamento)
➜ Liquidità (capacità di far fronte agli impegni a breve termine)
➜ Indebitamento (esposizione finanziaria rispetto ai mezzi propri)
Un bilancio chiaro, coerente e ben strutturato trasmette fiducia. È importante che l’imprenditore lo conosca e lo utilizzi come strumento di gestione.
Assetti organizzativi: da obbligo a opportunità
Con il nuovo Codice della Crisi d’Impresa, è diventato obbligatorio per tutte le imprese, anche le più piccole, dotarsi di assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati.
Questo significa avere strumenti per:
● rilevare segnali di crisi in anticipo
● monitorare l’andamento economico-finanziario
● gestire i flussi di cassa
● adottare strumenti di controllo di gestione (anche semplici, come un budget o un rendiconto mensile)
Per la banca, un’impresa che tiene sotto controllo la propria gestione è un soggetto affidabile, consapevole e pianificatore.
Il ruolo dell’imprenditore: comunicare, pianificare, farsi affiancare
Un altro aspetto fondamentale è la relazione personale con la banca. La trasparenza e la capacità di comunicare i propri progetti fanno la differenza.
Quando si richiede un finanziamento è importante:
✓ presentare un piano chiaro e credibile
✓ motivare l’investimento e spiegare come sarà restituito il prestito
✓ avere dati aggiornati e obiettivi realistici
Farsi affiancare da un consulente, anche in fase di preparazione, può essere determinante: una presentazione ben costruita, con numeri solidi e proiezioni concrete, aumenta sensibilmente le probabilità di successo.
In conclusione…
Oggi il credito bancario non è un diritto automatico, ma una conquista. Per ottenerlo, è necessario dimostrare consapevolezza, gestione e affidabilità. Il bilancio, gli assetti organizzativi e il dialogo con la banca sono i pilastri su cui costruire un rapporto solido.
Investire oggi nella gestione della propria impresa significa aumentare le possibilità di crescere domani.
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Ascom Servizi Padova spa
Padova, 19 giugno 2025